L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti e incertezze, dove è facile sentirsi persi. Le aspettative socio-culturali e le pressioni scolastiche spesso determinano la ricerca dell’approvazione dell’altro, tuttavia causando un allontanamento da se stessi. Questo caos esistenziale è motore di inquietudine e scomodità interiore, spesso caratterizzata da un senso di vuoto, che regge il bisogno di riempirsi .
Perdere sé stessi non significa non avere una direzione nella propria vita, ma non riuscire a stare e sfrutture un momento di stallo o crisi. Per superare questo stato è importante prendere consapevolezza del proprio sentire, mettendo in parola le proprie emozioni, promuovendo il contatto con se stessi. Nei momenti più bui, può essere utile rivolgersi a un professionista per appropriarsi di ciò che si sente e sciogliere i nodi che creano inquietudine.
Sentirsi persi può essere un’esperienza emotivamente dolorosa. Questo stato può anche causare sintomi che possono avere un impatto significativo nelle nostre giornate come profonda tristezza, perdita di speranza, apatia, pensieri di autosvalutazione e alterazione dei ritmi circadiani. Le ragioni di queste reazioni possono essere molteplici, ma hanno tutte una radice comune: il contatto con un’idea di sé emotivamente dolorosa.
Fin dai primi mesi di vita, la famiglia e il contesto socio-culturale plasmano il nostro carattere attraverso l’educazione e i modelli di riferimento. Senza rendercene conto, apprendiamo significati e costruiamo un senso di sè attraverso cui leggiamo la realtà e noi stessi, strutturando così la nostra personalità. Attraverso eventi di vita dolorosi apprendiamo anche significati negativi di noi stessi, motore di sofferenza, gestita attraverso strategie che possono risultare costose o invalidate dal contesto.
Ci sono alcuno step che possono portare a una maggiore comodità con sé stessi.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che senti veramente. Ascoltati, trova il tuo modo per esprimerti, se ne senti il bisogno chiedi aiuto a un professionista.
Circondati di persone che ti supportano e che ti fanno sentire bene. A volte è necessario saper prendere le giuste distanze.
Perdersi può essere necessario per ritrovare il nostro modo di vivere. Accettare questa condizione è un’occasione per ripartire da noi stessi, prendendoci il tempo necessario per ritrovare la nostra via. Un percorso di psicoterapia può aiutare a ritrovarsi, ad affrontare le cause della crisi e promuovere un nuovo equilibrio interiore.
Perdersi non deve spaventare. È un’opportunità per ritrovare noi stessi, rinnovare la nostra vita con maggiore forza e sicurezza. Attraverso la consapevolezza e il supporto terapeutico, possiamo riscoprirci e affermarci autenticamente per ciò che siamo.
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