Progetto “Lavoro è Cura”

22 giu 2020

Ogni anno, circa 370.000 persone ricevono una diagnosi di tumore, 60.000 nella sola Lombardia. Ad accompagnarle nel percorso di guarigione, vi sono familiari, parenti e amici (i cosiddetti caregiver), coinvolti nella lotta per sconfiggere la malattia.

Il progetto Lavoro è Cura di Soleterre Onlus, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano Onlus e Fondazione Canali, ha l’obiettivo di facilitare la permanenza o il reingresso dei malati di cancro e dei loro caregiver nel mondo del lavoro.

Soleterre Onlus è attiva da più di 10 anni sul territorio di Milano e dell’hinterland per supportare l’inserimento lavorativo di categorie vulnerabili, con un team multidisciplinare in grado di accompagnare le persone in una momentanea situazione di difficoltà verso la realizzazione dei propri obiettivi.

Il progetto “Lavoro è Cura” capitalizza l’esperienza di Soleterre nel supporto all’inserimento/reinserimento lavorativo di target vulnerabili attraverso l’utilizzo di una metodologia multidisciplinare e integrata, offrendo servizi di accompagnamento ritagliati sulle specifiche esigenze di pazienti oncologici, ex-pazienti e caregiver.

L’intervento si propone di offrire a pazienti oncologici, ex-pazienti e caregiver informazioni puntuali e servizi personalizzati utili a meglio gestire le conseguenze della malattia e delle cure in relazione a tutto ciò che riguarda l’ambito lavorativo. Mira, inoltre, ad attivare percorsi di condivisione, attività di ricreazione, diversione e socializzazione comunitaria per rafforzare le loro capacità di gestire le conseguenze psico-fisiche della malattia e delle cure. Parallelamente, il progetto vuole mettere in rete le realtà del territorio che si occupano del sostegno alla ricerca di occupazione o al mantenimento del posto di lavoro per alimentare la creazione di relazioni e lo scambio di informazioni e buone pratiche.

Nell’ambito del progetto, Welcomed mette a disposizione il proprio know-how e i propri psicologi e psicoterapeuti per offrire ai soggetti coinvolti nella ricerca o nel mantenimento del proprio lavoro:

sedute di supporto psicologico: il lavoro dello psicologo sarà finalizzato a supportare i beneficiari nel definire le proprie prospettive occupazionali e di vita, alleviare i disturbi relativi ad ansia e stress e prevenire dinamiche che possano portare a un fallimento del percorso. In caso di dinamiche familiari particolarmente problematiche, potrà essere richiesto l’intervento di uno psicologo infantile per assicurare il benessere di tutti i membri della famiglia dei malati di cancro, inclusi i figli minori.

gruppi di mutuo-aiuto: i gruppi, condotti da uno psicologo, creano uno spazio protetto che facilita l’espressione, sviluppa la capacità di riflettere sul proprio modo di comportarsi, aumenta le capacità individuali nell’affrontare i problemi, la stima di sé e delle proprie abilità e risorse. I gruppi, composti da minimo 3 persone e massimo 6, si incontreranno a cadenza quindicinale per i primi incontri e poi saranno tarati sulle esigenze del gruppo.

sedute di arteterapia: questa disciplina supporta i pazienti oncologici e i caregiver, aiutandoli a far emergere le emozioni e dare sfogo a quelle maggiormente difficili da gestire. Attraverso l’attività artistica i pazienti oncologici sono più rilassati e riescono a recuperare più velocemente il senso del proprio corpo a seguito dei cambiamenti fisici legati al tumore. In ultimo, l’arteterapia aiuta ad alleviare l’ansia e diminuire i pensieri ossessivi relativi alla malattia, favorendo la socializzazione, nuove possibilità di contatto, di scambio e di svago.

Gli specialisti coinvolti sono Andrea Colonna Cottini, Francesca Luzzati e Federica Ioppolo, psicoterapeuti e psiconcologi di Welcomed.

Clicca qui per scaricare la locandina del progetto

Vuoi restare sempre aggiornato?