6 ago 2019
In Italia circa 15 milioni di persone sono affette da ipertensione arteriosa, ma solo la metà ne è consapevole. Controllare regolarmente la pressione e mantenerla a livelli raccomandati attraverso l’adozione di uno stile di vita sano è fondamentale.
Spesso l’ipertensione arteriosa non causa disturbi evidenti e, per questo motivo, molte persone non sanno di essere ipertese, correndo così rischi gravi per la salute come la possibilità di manifestare eventi quali ictus, infarto e insufficienza renale. Se, invece, l’ipertensione è presente da molto tempo, si possono manifestare alcuni sintomi come mal di testa, visione offuscata o doppia, perdita di sangue dal naso, affanno e vertigini.
In questi casi è bene rivolgersi al proprio medico curante.
Alimentazione sana, attività fisica regolare e assenza di fumo sono i pilastri base per contrastare la pressione alta. Altri stili di vita che influenzano il valore della pressione sono:
– abitudine al fumo,
– consumo di alcol e caffeina,
– alimentazione troppo ricca di calorie, di grassi di origine animale (eccetto il pesce), di colesterolo e povera di fibre (scarsa quantità di verdura e frutta, cereali integrali e legumi),
– scarsa attività fisica,
– sovrappeso.
A differenza di quanto generalmente si crede, l’aumento della pressione arteriosa con l’età non è fisiologico: è possibile mantenere per tutta la vita la pressione arteriosa a livelli ottimali seguendo comportamenti sani. In casi limitati, invece, la pressione alta può essere causata dalla presenza di un’altra malattia. In questo caso si parla di ipertensione secondaria. Le malattie che possono provocare ipertensione secondaria sono:
– malattie renali,
– diabete,
– malattie ormonali, come il Morbo di Cushing,
– malattie del connettivo, come il lupus eritematoso sistemico.
Indicativamente la pressione arteriosa va mantenuta a livelli inferiori o uguali a 120 millimetri di mercurio (mmHg) per quanto riguarda la pressione sistolica (massima) e inferiori, o uguali, a 80 mmHg per quanto riguarda la pressione diastolica (minima). Avere la pressione arteriosa anche molto al di sotto dei valori ottimali sopra indicati, se non sono presenti disturbi, non espone ad alcun rischio per la salute.
In primo luogo, adottando uno stile di vita sano. Se questo non dovesse bastare, il medico suggerirà la terapia farmacologica più adatta. Da evitare assolutamente, invece, i rimedi della nonna o le decisioni fai da te come:
– “Uno spicchio d’aglio al giorno leva la pressione alta di torno”. L’aglio da solo non basta a curare una patologia rischiosa come l’ipertensione.
– “Se prendo i farmaci posso mangiare tutto quello che voglio”. La prima cura per la pressione alta è lo stile di vita: alimentazione, sport, no fumo e no alcool. Senza contare che cibi e bevande possono influire sull’effetto di un farmaco rendendolo inefficace, potenziandone gli effetti tossici o generando un particolare effetto collaterale.
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