2 apr 2020 – di Maria Grazia Longari, psicomotricista
In questi tempi eccezionali in cui il ritmo incalzante della vita moderna e i numerosi impegni sociali si sono bruscamente interrotti, è importante ripensare e riorganizzare le nostre giornate, restituendogli un senso diverso. L’occasione di avere del tempo da trascorrere con i nostri figli può diventare un tempo di dono e di crescita. Questo può avvenire grazie allo stare insieme in una relazione basata sia sul fare, ma anche sull’ascolto e l’osservazione di come il nostro bambino vive la casa.
Prendendo spunto dagli studi svolti da Maria Montessori che sosteneva che il “bambino si diverte quando impara” si potrebbe iniziare con:
Occorre preparare una cesta di vimini di circa 35 cm e di 10/12 cm di altezza e inserire all’interno oggetti di uso quotidiano diversi per dimensione, forma, colore, consistenza, sostanza. È consigliabile non inserire giocattoli né oggetti di plastica per permettere di attivare il piacere della sperimentazione. Il bambino potrà prenderli, metterli in bocca (con la supervisione dei genitori), annusarli, sentire il loro suono. Sarà interessante osservare quali oggetti preferisce, se predilige il legno al metallo e così via. Si consiglia di variare ogni tanto gli oggetti contenuti. Tra i vari materiali che si possono utilizzare ci sono: sassi, conchiglie, spugne naturali, cucchiai, mollette, spazzole per scarpe, gomitoli, sottopentole in sughero, pennelli, mazzo di chiavi, stampi per biscotti, coperchi di barattoli, tubicini di gomma, borsette, palline da tennis o da ping pong, scatoline, block notes o rotoli di carta assorbente.
Sono alla base del Metodo Montessori. Vedono il bambino che agisce sull’ambiente imitando le azioni dei genitori, ma agendo in autonomia grazie a uno spazio che si modifica per aiutarlo a fare da solo. Sono attività che aiutano il bambino a sviluppare concentrazione, attenzione e pianificazione e inoltre esercitano una grande influenza nel consolidare e raffinare i movimenti della mano. Poiché i bambini sono costretti a trascorrere molto tempo in casa possono iniziare a sperimentarsi nella cura della casa: con un catino possono iniziare a lavare, con un piccolo stendino provare a stendere mettendo anche mollette, il bambino potrà poi apparecchiare, sparecchiare, utilizzando materiale di vetro e di ceramica, in modo da dover rendere il suo movimento delicato, per evitare che le stoviglie si possano rompere. In questa fase non possono mancare i travasi che possono esseri svolti con materiali diversi: ceci, fagioli, farina, acqua. Occorrono un vassoio, una brocca piena a metà del materiale scelto e un bicchiere e continuare a compiere il gesto di versare. La ripetizione del movimento aiuta il bambino a consolidare la sua esperienza e a rafforzare la sua autostima.
Una valigia, una bella scatola dove poter mettere un foulard, un cappello qualche scampolo di tessuto o magliette, collane e borsette. Allo stesso modo si possono organizzare dei giochi simbolici con oggetti specifici per professione, così da poter travestirsi da maestra, da parrucchiere e da dottore.
Impastare, schiacciare con le dita e con il mattarello, fare impronte di ogni dito della mano, fare piccole palline, etc.…
Preparare una bella scatola con dentro tanti bottoni e chiedere al bambino di ordinarli rispetto a diversi criteri: colore, forme, dimensioni. Là dove è possibile chiedere al bambino di infilare più bottoni per formare collane. Questo lavoro stimola il confronto e aiuta il bambino a sviluppare sia seriazioni che semplici classificazioni.
Preparare un sacchetto con una decina di oggetti familiari (per esempio pettine, bicchiere, fischietto, matita, etc…). Bendare il bambino o fargli chiudere gli occhi per poi fargli immergere la mano nel sacchetto e prendere un oggetto. Invitarlo a identificare l’oggetto tastando con la mano le sue parti. È possibile cambiare gli oggetti o mettere oggetti a tema, per esempio oggetti della scuola, oppure oggetti che iniziano con la stessa lettera (lettera S: spugna, spazzolino, sapone, etc…).
Presentare un modello concreto o in forma d’immagine che il bambino dovrà riprodurre, mantenendo lo stesso ordine e disposizione. Si possono usare i mattoncini del LEGO.
Lavorare sulla qualità “di più o di meno” partendo dalla quotidianità (chiedere chi ha più pasta nel piatto), oppure sui “tanti o pochi” (chi ha tanti biscotti e chi ne ha pochi).
È importante anche lavorare sul contare in modo consapevole ad alta voce (il numero di scalini, il numero di piatti o di bicchieri, etc…) oppure con il gioco dell’oca. Un altro gioco utile è insegnare l’associazione di numeri e quantità utilizzando una scatola grande divisa in 10 scompartimenti dallo 0 al 9. Il bambino dovrà mettere in ogni scompartimento dei fuselli o bastoncini a seconda del numero segnato.
Cercare immagini, ritagliare e dividere i vari elementi secondo criteri diversi: per esempio ritagliare l’immagine della cameretta e trovare tutte le immagini di oggetti che sono presenti nella stanza, oppure trovare un’immagine della cucina e cercare immagini che riguardano gli oggetti che vi si trovano. La stessa ricerca si può fare con il mondo degli animali classificandoli in modo tradizionale o creando delle categorizzazioni originali, per esempio per colore, numero di zampe oppure con o senza ali, etc… Si potranno così incollare sui dei quaderni o dei fogli bianchi e creare numerosi libretti unici.
Buon divertimento a tutti!
VIA LAZZARO PAPI 20, MILANO
Lunedì – Venerdì: 8:00 – 20:00
Sabato: 9:00 – 13:00
Domenica chiuso
VIA LODOVICO MURATORI 32, MILANO
Lunedì – Venerdì: 9:00 – 20:00
Sabato e Domenica chiuso
VIA DEGLI OLIVETANI 2A, MILANO
Lunedì – Venerdì: 9:00 – 20:00
Sabato e Domenica chiuso
Amministratore Delegato: Giulia Di Donato | Direttore Sanitario: Dr.ssa Raffaella Damonte