22 febbraio 2022
Il dolore cervicale al giorno d’oggi rappresenta uno dei principali motivi per cui le persone si recano da un fisioterapista.
In Italia molte persone soffrono, o hanno sofferto di dolori cervicali almeno una volta nella vita e gran parte di essi hanno avuto bisogno di cure mediche per alleviare questa condizione.
Tra le principali cause di questa condizione vi è spesso un cambiamento dello stile di vita e di abitudini:
– le molte ore passate in ufficio,
– le sempre meno ore di movimento (dal sedile della macchina, alla sedia dell’ufficio, al divano della sala),
– l’utilizzo costante del PC,
– una scorretta postura del tratto cervicale nell’uso del cellulare,
-e un alto carico di stress che difficilmente riusciamo a gestire.
Quando parliamo di mal di testa, facciamo riferimento a un disturbo molto comune: il mal di testa è localizzato al cranio e può presentarsi con un’intensità maggiore o minore, può essere continuo o intermittente, saltuario o cronico.
Il mal di testa si associa sia a patologie complesse come la meningite, sia a condizioni più comuni come l’influenza o lo stress.
Alcuni tipi di mal di testa sono al contempo la malattia e il sintomo con cui questa si manifesta per esempio nel caso di:
– emicrania,
– cefalea a grappolo e
– cefalea tensiva.
Tuttavia, molto spesso il mal di testa si associa a un problema muscolo-scheletrico delle prime vertebre cervicali del collo: la cervicalgia, che affligge anche i muscoli e i nervi di tutto il tratto.
La cervicalgia può scaturire da vari fattori, come:
– contratture,
– traumi o strappi,
– ma anche da da una postura scorretta e
– da stress psico-fisico.
Le malattie che si associano al mal di testa da cervicale sono invece:
– le artrosi,
– le artriti e
– le ernie del disco.
Il mal di testa da cervicale può spesso scatenarsi anche a seguito di bruxismo (il digrignare i denti involontario, spesso notturno) e di una mal occlusione delle arcate dentali. Quando, infatti, le nostre arcate entrano in contatto in punti sbagliati, il dolore provocato può affliggere sia cranio che collo e irradiarsi dall’uno all’altro.
Tra gli esercizi che è possibile eseguire a casa in autonomia c’è quello di mettersi sdraiati ad esempio su un tappetino con un cuscino dietro il collo per circa dieci minuti. L’ideale sarebbe usare il classico cuscino da viaggio in modo che il sostegno sia solo al collo e non alla testa, in alternativa è possibile utilizzare un asciugamano arrotolato.
Lo scopo è quello di ricreare in modo passivo la corretta morfologia del tratto cervicale, che consiste in una curva concava verso la parte posteriore (chiamata anche “lordosi”).
Per dare un miglioramento consistente alla vostra condizione, e per impedire l’insorgere di recidive occorre effettuare alcune sedute fisioterapiche e praticare alcuni esercizi attivi specifici e personalizzati.
Il tipo di esercizio e l’intensità dello stesso variano da persona a persona, per questo è importante rivolgersi ad uno specialista.
I nostri fisioterapisti sono disponibili ad effettuare un primo incontro con il paziente, in modo da poter valutare e pianificare il percorso terapeutico più opportuno.
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