26 set 2019
Negli ultimi decenni è stato registrato un preoccupante aumento del mal di schiena tra i bambini già all’età di 6-7 anni e tra i ragazzi compresi nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni. Purtroppo, cattive abitudini a scuola come zaini pesanti o posture scorrette possono creare problemi alla schiena. Una delle patologie vertebrali più frequenti che si manifesta in età evolutiva (soprattutto nelle femmine) è senz’altro la scoliosi, che insorge tipicamente durante l’età dello sviluppo, intorno ai 9/11 anni, per poi evolvere con ritmi variabili fino al termine dell’accrescimento scheletrico. Il primo passo per evitare la comparsa di patologie vertebrali è sicuramente la prevenzione che deve partire dal luogo dove i bambini passano la maggior parte del tempo, cioè la scuola.
Ecco alcuni consigli utili del Ministero della Salute:
1. educare i bambini a mantenere una corretta postura. Da seduti la corretta posizione è quella con la schiena dritta: banchi e sedie devono avere un’altezza proporzionata al fisico dell’alunno, la schiena deve essere ben poggiata allo schienale e non curva sul banco e infine non bisogna tenere il gomito sul banco per appoggiare il mento.
2. il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10/15% del peso corporeo dell’alunno. Uno zaino eccessivamente pesante portato sulle spalle da un bambino determina un’attivazione delle masse muscolari dorso-lombari che, non essendo ancora completamente sviluppate, possono portare a un’accentazione delle curve fisiologiche della colonna vertebrale.
In particolare, lo zaino dovrebbe avere queste caratteristiche:
– dimensioni adeguate al bambino,
– schienale rigido e imbottito,
– bretelle ampie, regolabili e imbottite,
– cintura addominale (importante per mantenere lo zaino fermo mentre si sta camminando),
– leggero,
– più comparti interni per distribuire meglio il contenuto,
– una maniglia per sollevarlo o trasportarlo a mano
Inoltre è bene ricordare che non deve mai mancare lo sport, fondamentale per la buona crescita e lo sviluppo armonico del corpo.
Infine, non sottovalutare le insidie di un’età critica. Spesso l’ipercifosi della colonna vertebrale viene scambiata per una postura assunta per timidezza, è dunque importante che insegnanti e genitori individuino i malesseri del bambino. Inoltre, la scoliosi è difficilmente causa di dolore, è quindi bene sottoporre i bambini a periodiche visite dal pediatra, che, in caso di sospetto, indirizzerà verso lo specialista (fisiatra od ortopedico) che, una volta fatta una diagnosi certa, formulerà il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) più adatto.
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