Occhio all’ambrosia: allergie di fine stagione

31 agosto 2022

Allergia stagionaleAllergie di fine stagione

Per chi soffre di allergia o asma, la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, spesso ha un peggioramento dei sintomi con ostruzione nasale, starnuti, naso che cola, tosse, occhi secchi o che lacrimano, bruciore e così via…

Tra le allergie più comuni riscontriamo quelle ai pollini, acari della polvere e a qualche graminacea che, possono comparire, in forma più lieve in autunno.

Tra le allergie più comuni in questo periodo riscontriamo quella all’ambrosia: una pianta altamente allergenica imparentata con l’artemisia.

Che cos’è e qual è l’origine dell’ambrosia?

L’ambrosia è una pianta erbacea infestante, originaria dell’America del Nord e diffusa in tutta Europa, che appartiene alla famiglia delle Composite.

Questa pianta è sempre più diffusa sia a causa dei cambiamenti climatici, sia a causa dell’abbandono delle campagne, i campi e terreni incolti, infatti, rappresentano, un terreno ideale per la sua crescita.

Durante il periodo della fioritura dell’ambrosia, l’alta concentrazione di polline che rilascia nell’aria può scatenare delle violente reazioni allergiche. In Italia, le regioni dove si registra la maggior diffusione dell’ambrosia sono Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.

Quando fiorisce l’ambrosia?

L’ambrosia presenta una fioritura tardiva che avviene tra la fine di agosto e la prima metà di ottobre e, di solito, la maggiore concentrazione di polline nell’aria si ha nella prima metà di settembre.

L’allergia all’ambrosia

Come già anticipato, l’ambrosia può scatenare delle reazioni particolarmente intense a causa dell’enorme quantità di polline che diffonde nell’aria.

L’allergia a questa pianta infestante può colpire chiunque, anche, soggetti non allergici ad altri pollini e si può presentare improvvisamente in età adulta o avanzata.

  • forte raffreddore
  • bruciore, prurito e rossore agli occhi
  • lacrimazione eccessiva
  • prurito e gonfiore delle vie aeree
  • tosse

Come trattare l’allergia all’ambrosia

Se si ha un sospetto di allergia all’ambrosia, è buona prassi consultare lo specialista e capire insieme il percorso terapeutico da affrontare. Generalmente, la terapia medica prevede l’assunzione di antistaminici e cortisonici da assumere almeno un mese prima della fioritura, anche, in assenza di crisi allergiche.

Nei casi di allergia più grave, è possibile sottoporsi a un vaccino da effettuare nel periodo primaverile.

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